Salute pubblica e identità
Sep 29th, 2011 Posted in Uncategorized | 10 comments »Premessa: non sono stata licenziata, sono riflessioni sulla salute pubblica (dunque anche sulla mia).
Presentarsi con nome cognome professione, ossia identificarsi con la propria professione e affermarlo in pubblico, non va più bene. La professione dura un anno, un anno e tre mesi. Tempi di mercanti.
Non vale più la pena che io dica “Piacere, Azalais, sono un’insegnante di filosofia” oppure “Piacere, sono Azalais, faccio la libraia”.
Devo imparare a dire:
“Piacere, sono Azalais, ho letto quasi tutto quello che ha scritto Amelie Nothomb”
“Piacere, sono Azalais, mi piace il caffè freddo”
“Piacere, sono Azalais, ogni anno ricompilo il questionario di Proust”
“Piacere, sono Azalais, la pasta con le zucchine e la pancetta mi viene benissimo”
“Piacere, sono Azalais, mio marito mi chiama bimba ed è trenta centimetri più alto di me”
“Piacere, sono Azalais, cerco un lavoro a tempo indeterminato, perché essere creativa, dinamica, accurata e costruttiva mi riesce molto bene, ma mi riesce molto meglio se sono sicura di avere uno stipendio tutti i mesi”.
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