Aug 29th, 2010 Posted in Uncategorized | 6 comments »

Sto diventando terrestre. Dopo essere stata eterea, che non vuol dire leggiadra, leggera, ma fatta d’aria, astratta, incompiuta, mi sto trasformando in una creatura di terra e di fango, scalza, con i piedi ben piantati sul suolo.
Una creatura concreta, ancora permeata di sogni. La creatura di creta della Cura, un golem cosciente, una ricercatrice, archeologa del mio pensiero. Una selvaggia, fata senza ali che prova a vivere con un po’ di incoscienza e un po’ di fiducia, coltivando un giardino, scrivendo, imparando cose nuove, affrontando becere questioni giornaliere.
Come sostenere la vita se non cominciando a fare cose, piccole cose, sassolini accumulati in montagne di fatti, di eventi, di incontri. Come sostenere la vita senza creare uno spazio di resistenza al nulla, al terrore, al buio?
Argini, nient’altro. Non si può fissare la Gorgone, si diventa di pietra. Aggirarla a occhi bendati, come un Perseo coltivatore, un Perseo che urla per la scuola pubblica e studia come campare, un Perseo che non metterà la testa di Medusa sul proprio scudo. Perché certe armi le si lascia a chi ha la vocazione a vincere.
Saranno i trent’anni che si avvicinano.
Aug 19th, 2010 Posted in Uncategorized | 2 comments »
Caro webmaster,
Io ti odio. Da anni uso browser diversi da IE, e non ho quasi mai problemi. Opera è efficace e efficiente, e sebbene io abbia cominciato a usarlo per ragioni intime e legate alla sfera degli affetti, ossia “Amore mio, se lo dici tu che è ottimo provo”, adesso è il mio browser principale, che utilizzo per fare un po’ tutto.

In questo periodo dell’anno, però, IE diventa indispensabile. Il sito dell’ufficio scolastico provinciale della città in mezzo alla Sicilia in cui ho deciso di esercitare le mie prestazioni di insegnante a tempo è incomprensibile a tutte le macchine che non installino IE. Il mio povero Cosimo -il mio computer prende il nome da Cosimo Piovasco di Rondò, il Barone rampante del romanzo di Calvino- rimane perplesso e instupidito. Poveretto, bisogna capirlo, vive grazie a Ubuntu Karmic Koala. Il sito dell’USP, in sé, si vede. Non ne è visibile solo la parte centrale, un menù a scorrimento cui sono linkate le novità. Manco a dirlo, è ciò che interessa a me, maledizione.

Mentre scrivo, il mio favoloso marito sta esaminando il capolavoro della moderna tecnologia, e dopo aver lanciato alto il lamento del geek davanti al codice scritto ad capocchiam “non mi fare guardare queste cose!”, sta cercando di trovare un sistema per permettere a me e agli altri disgraziati di riuscire a accedere alle informazioni che ci servono. [EDIT] Potete scaricare lo script qui (per greasemonkey, ma funziona anche in Opera).

Caro webmaster, noi ti condanniamo a scrivere per mille volte “non esiste solo Internet Explorer”e per mille volte “Il sito di un ente pubblico deve essere accessibile a tutti”. Mi piacerebbe lo facessi con il metodo Umbridge, ma reprimerò la mia sete di vendetta.
Tags: internet, lamentazioni, opera, script, unix, usp
Aug 2nd, 2010 Posted in Uncategorized | no comment »
Il Risorgimento è stato fatto alla stessa maniera da chi ha combattuto armi in pugno e da chi ha contribuito alla causa dell’unità nazionale con la spada delle idee e la lancia dell’arte.
Gli uomini con la barba si somigliano un po’ tutti, che siano filosofi, monaci, medievisti o matematici, babbi natale o minatori, santi, poeti o navigatori. Senza fare psicanalisi d’accatto -noi donne ci nascondiamo con il trucco, gli occhiali da sole, cappelli e capelli, loro con quei peli facciali che su di noi estirpiamo senza alcuna pietà- la barba è spesso segno di personalità forte, dura e riservata.
Ben si attaglia la barba al fuoco dell’arte e a quello della battaglia, che scaturiscono dagli stessi recessi dell’anima. Ma affinità a parte non trovate che il Verdi ritratto all’esterno del teatro comunale di Noto somigli un po’ troppo a Garibaldi?

Colonna sonora, è ovvio.
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